Falso e vero, bianco e nero, colpevole e innocente: i lati della medaglia sono sempre due? Oppure esistono delle zone di grigio? Giovedì 18 maggio, alle ore 18:45, ti aspettiamo in via Casoretto 42 per un toga party un po’ diverso dal solito: un ⚖️ aperitoga ⚖️ tra drink e letteratura. Dai racconti oltre le soglie del carcere dell'”addetta ai lavori” Marinella Giuni (psicologa e amministrativa negli Uffici Giudiziari) all’indagine dell’avvocato Sartori, dalla penna dell’altrettanto avvocato Alessio Oldrini (Premio Emotion al Premio Letterario Internazionale Cattolica 2023), due libri per riflettere sul tema della giustizia godendo di un aperitivo letterario a Milano. Modera Renato Ghezzi dell’Associazione LetterarieMenti.
Presentazione gratuita, aperitivo speciale 10€. Fai felice una libraia: prenota a info@incipit23.it oppure al numero 3792664627
Cosa succede oltre la soglia del carcere, nelle aule dove si celebrano i processi, com’è assistere ad un interrogatorio?
Questa è l’esperienza di un’addetta ai lavori, che racconta con umorismo, compassione, umanità fatti cui ha assistito nel corso della propria vita lavorativa e che si sono impressi fortemente nella memoria, sia per le vicende degli imputati, sia per la drammaticità di certi eventi.
Si tratta di una serie di brevi racconti, aventi in comune il tema della Giustizia, tema che viene trattato da un punto d’osservazione speciale. Quello di chi, non dovendo ricercare la verità, può permettersi di guardare tutto e tutti da una posizione anonima ed invisibile, a volte con il sorriso, a volte con dispiacere e compassione.
A questo libro ha dato il suo delicato contributo una bambina, che, con i suoi disegni, ha rappresentato alcuni degli episodi descritti, esprimendo con il gesto grafico, un’idea di Giustizia vista con occhi innocenti.
Milano, l’alba di una calda giornata di luglio. Una telefonata e un amico che si presenta dopo trent’anni. Il racconto confuso di una disgrazia. L’avvocato Sartori viene strappato alla pensione, ai suoi sigari cubani e alle sue letture da un assurdo mistero da cui non potrà fare a meno di farsi coinvolgere.
Sarà l’occasione per scoprire nuovi lati del mondo della giustizia, delle inchieste, dei diritti di chi accusa ma anche di chi è accusato: una riflessione disincantata e accattivante che conquisterà il lettore fino all’ultima pagina.
Sartori andrà alla ricerca del colpevole, ma scoprirà anche molte cose su di sé, così che si troverà a constatare che “la vita è come un sigaro: a un certo punto si può spegnere e allora devi riaccenderlo”.