di Elisa & Jack Dal Bosco
Il caffè letterario è entrato a far parte delle “buone abitudini” degli Italiani. Stiamo entrando in una stagione da plaid e divano, ma accompagnati da un buon libro e da un caffè è tutta un’altra cosa!
Le grandi città si stanno riempiendo di smog, si sono accesi i caloriferi, le industrie viaggiano a pieno regime e pure lo Smart working si sta esaurendo. Sempre con le dovute cautele ovviamente.
Insomma l’autunno è arrivato, accompagnato dalle prime piogge e dalla voglia di calore intesa come quella del plaid, ma anche quella dell’anima. Allora siamo andati alla ricerca di questa simbiosi. Le soluzioni sono due: o te ne stai in casa o cerchi un caffè letterario, per esempio.
Lo abbiamo trovato. Entriamo all’interno di Incipit23. Ci accoglie Tomaso Nigris, ecclettico editore indipendente di una piccola casa editrice che ha appena aperto questo locale simbolo della Milano del Tram 23, quel tram che ora non circola più, ma per chi viveva nella zona di Lambrate era un must.Incipit23 è una Libreria, un bar, un bistrot, una piccola enoteca e uno spazio eventi con sala relax. In via Casoretto 42, tra Città Studi e NoLo. Ha appena aperto le sue porte nel cuore del dinamico e piacevole quartiere Casoretto.
E ‘un locale decisamente originale, un caffè letterario come abbiamo detto, che ha anche in uso la cassa self service. Dalle sue quattro vetrine sulla strada, giusto di fronte allo storico e recentemente restaurato deposito ATM, si scorgono gli scaffali illuminati di una piccola e preziosa libreria e l’arredamento elegante e accogliente di un bar/bistrot, sullo sfondo di una parete composta da un giardino verticale. Ma è varcando l’entrata di questo mondo, nato dal sogno e dalla passione di Tomaso, che si scoprono tutti gli ambienti e le anime che lo compongono.
“Incipit. L’inizio di un romanzo, di un articolo, di un’avventura. 23 è lo storico tram che percorreva il quartiere a cui siamo affezionati”. È il nome che ho voluto dare alla casa editrice indipendente, nata circa 4 anni fa e ora al caffè letterario che corona un sogno di cultura e accoglienza. Per caso o per destino ubicato proprio di fronte allo storico deposito ATM Leoncavallo”.
Qui ogni cosa appare come frutto di una ricerca accurata: anche gli ingredienti dei piatti offerti a pranzo e a cena nel bistrot. Ad esempio avete mai sentito parlare del “capuliato”, detto anche la Nutella di Scicli? Avete mai provato la burrata con la bottarga sarda?
Anche i libri sugli scaffali appaiono scelti con attenzione tra le perle nascoste dell’editoria indipendente, cosi come i liquori e distillati premium a comporre i cocktail. Poi interessante la proposta di eventi culturali che si sposano felicemente con un caffè letterario. in programma: “Come apparecchiare la Tavola per le feste” o “Il Galateo della Tavola” con Associazione Italiana Maggiordomi e la presentazione di libri con gli autori.
In sintesi è un posto ideale all’interno di una città frenetica come quella milanese, per ritagliarsi uno spazio di relax e di benessere. Un’oasi per rigenerare un po’ il nostro “io “e ricaricare le batterie, ecco!
E parola di Jack, possono entrare anche i cani, se accompagnati da proprietari consapevoli ed educati J!
Bau!